Come capire i loro elementi essenziali
Le bicilette elettriche, chiamate anche e-bike o pedelec, sono ormai entrate nella nostra quotidianità. Le nuove esigenze per gli spostamenti ci hanno portato a rivoluzionare i mezzi di trasporto nella direzione della mobilità sostenibile. Le biciclette elettriche si azionano con il movimento dei pedali, si parla infatti di biciclette a pedalata assistita. Ideali per i piccoli tragitti quotidiani della città ma anche per lo sport prolungando la durata delle uscite di chi il ciclismo lo ama e lo pratica migliorandone le performance.
Per esaminare i componenti partiamo dal presupposto che, così come le bici convenzionali, le e-bike hanno ruote, manubrio e freni. In aggiunta avranno un motore, i sensori di pedalata e freni, una centralina e una batteria.
Motore
Come abbiamo detto, il motore di una bicicletta a pedalata assistita si aziona con la pedalata stessa e ci aiuta a fare meno sforzo lungo il tragitto per portelo rendere piacevole o affrontare delle salite importanti senza perdere i polmoni sull’asfalto.
Il motore della e-bike, si può trovare in due diverse posizioni: nella ruota o nel movimento centrale della bici. I motori nella ruota sono stati concepiti per le biciclette chiamate da passeggiata, quelle che servono per gli spostamenti in città o in zone prevalentemente pianeggianti. Motori sufficienti per tragitti da casa a lavoro, altri spostamenti quotidiani o passeggiate con poche pendenze.
Il motore viene posizionato nel movimento centrale del mezzo (agisce direttamente sui pedali e non sulla ruota) quando si parla di e-bike ad alta performance, ad esempio quelle sportive. Questo tipo di bici sono adatte a tragitti particolarmente impegnativi come percorsi di collina o montagna con salite difficoltose.
Sensori
Importantissimi nella comunicazione tra i pedali e il motore sono i sensori di pedalata. Sembra scontato ma senza questi il motore della bici non partirà mai. I sensori più comuni sono i pas, che si basano su un sistema di magneti. Per cambiarlo devi soltanto individuare quanti magneti ha il sensore.
Nelle biciclette ad alte performance, quelle con i motori nel movimento centrale, troviamo i sensori di pressione o di torsione. Questo tipo di sensori lavorano sulla pressione esercitata sui pedali: maggiore è la pressione e maggiore sarà l’assistenza che riceverai dal motore. Maggiore è la pendenza che devi affrontare, maggiore è la pressione che eserciterai sui pedali. Accompagna in maniera naturale e morbida l’esercizio fisico che si fa con la bici. Lo stesso processo avviene con i sensori di torsione che calcola la differenza di torsione tra il pedale destro e sinistro durante la pedalata.
Anche per i freni i sensori sono importantissimi, hanno il delicato compito di staccare il motore non appena vengono azionati (altrimenti non ti fermeresti mai!). Ne esistono di due tipi. Il primo modello è indicato per i sistemi di frenata tradizionali o ad azionamento meccanico. Ne sono un esempio i freni v-brake, u-brake, caliper, stradali, cantilever, a rulli e a tamburo. In questo caso il corpo freno ha già integrato il sensore per inviare il segnale alla centralina.
I secondi sono utilizzati quando non è possibile installare un freno ad azionamento meccanico ma idraulico o oliodinamico. Sono componenti aggiuntivi composti da un ricevitore e un trasmettitore che vengono installati esternamente ai freni originali della bicicletta.
Centralina
Hai presente cosa fa il cervello per il corpo umano? Ecco, lo stesso lavoro è svolto dalla centralina per quanto riguarda l’e-bike. E’ lei il comandante in carica che coordina tutti i componenti della bicicletta elettrica. In commercio ne esistono tantissime e con caratteristiche diverse ognuna adatta a un determinato uso e modello. Non basterebbe un articolo intero per affrontare questo discorso. Ci limiteremo a dire che se la centralina smette di funzionare nessuno degli elementi sarà più in grado di azionarsi.
Batteria
Ma veniamo al componente su cui, noi di Batteria Italia, siamo veramente forti: la batteria! Il pacco batteria può essere posizionato in diverse parti del telaio. Nelle e-mtb è solitamente posizionato al centro del telaio, sul lato obliquo del tubo che collega le due parti della bici (dove si mette la borraccia per intendersi) per distribuire meglio il peso. Ogni e-bike ha la propria batteria con forme e caratteristiche del tutto diverse le une dalle altre. Queste dipendono dallo spazio fisico che è a disposizione sulla bici ma anche da quante energia deve immagazzinare e rilasciare.
La prime biciclette elettriche avevano pacchi batteria al piombo. Pesantissime e dalle scarse performance sono state superate totalmente prima dalle NiMH e in seguito dalle batterie al litio, in questo articolo ti parlo delle caratteristiche delle batterie. Con il passare del tempo le batterie si sono sempre più perfezionate. Oggi possiamo decidere di sostituirle senza dover gettare tutta la bicicletta elettrica risparmiando moltissimo. Puoi scegliere di ricellare la tua batteria, di acquistarne una rigenerata rispettando l’ambiente e dando nuova vita a materiali altamente inquinanti, di potenziarla migliorandone le prestazioni o di aggiungerne una per non rimanere mai a piedi durante le tue passeggiate più lunghe. Se vuoi sapere di più su come si costruiscono i pacchi batteria, visita la sezione dedicata del blog.
Nei prossimi articoli continueremo a parlare dei componenti delle biciclette elettriche. Se vuoi rimanere aggiornato sulle nostre novità, iscriviti alla newsletter e al nostro canale Youtube.
Le e-bike motore, sensori di pedalata e freni, centralina e batteria oltre a ruote, manubrio e freni.

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